Le Isole Pontine
PONZA - PALMAROLA - VENTOTENE
PONZA
(imbarchi a Formia, Terracina, San Felice Circeo, Anzio)
Ponza fu un'importante base in età romana e dell’epoca restano le grotte di Pilato, un murenario scavato nella roccia subacquea, grandi opere idrauliche e tunnel.
L’abitato ha origini del Settecento, il fulcro è corso Pisacane.
Gli edifici di rilievo sono la cinquecentesca Torre dei Borboni (oggi un albergo), il municipio e la chiesa della Trinità.
Lo sguardo sarà catturato dalle caratteristiche case che sovrastano il porto, il profilo roccioso, la miriade di calette, il colore e i fondali del mare....
Per coglierne tutta la bellezza è nconsigliabile fare un giro completo in barca, alla scoperta di forme rocciose stranissime, e poi il faro, i faraglioni, la spiaggia di Chiaia di Luna e Punta Capo Bianco..... e punti magici come i faraglioni di Lucia Rosa, le cale Feola, dell’Acqua, Fontana, Fonte, la Cala del Gaetano, lo scoglio Spaccapolpi, cala d’Inferno, cala del Core, la spiaggetta di Frontone.
PALMAROLA e ZANNONE
A circa 6 miglia dal porto di Ponza si trova PALMAROLA: forme e fondali meravigliosi e, dalla parte opposta, a circa 6 miglia da Ponza, si trova ZANNONE che fa parte del Parco Nazionale del Circeo e presenta un boschetto di lecci, alcuni mufloni importati, i resti del convento medievale del S. Spirito, e resti di un murenario romano nel porticciolo naturale.
VENTOTENE e S. STEFANO
VENTOTENE (imbarchi a Formia e Terracina)
Originata da vulcani sottomarini, anche a Ventotene c'è traccia dei Romani: il porticciolo scavato nel tufo, la peschiera, i resti di villa Giulia a Punta Eolo.
Il nucleo urbano è di origine settecentesca e si sviluppa attorno al Castello (oggi municipio) che ospita il museo archeologico, e alla chiesa di S. Candida.
L’isola è molto piccola e facilmente percorribile a piedi anche via terra, scoprendo panorami e ambienti di terra e di mare: le spiagge di Calanave, Cala Rossano e Parata Grande, Punta Eolo, Cala Bosco, Punta Pascone, Punta dell’Arco, Cala Battaglia e altre.
L’isola è famosa anche perché qui nacque il primo documento dell’europeismo italiano, il Manifesto per un’Europa libera e unita, scritto da Spinelli, Rossi e Colorni noto come Manifesto di Ventotene.
A poco più di un miglio si trova l’isolotto di S.STEFANO, dominato dai ruderi dell’ex Ergastolo borbonico che ospitò irredentisti, anarchici e antifascisti.
Ventotene e S. Stefano sono protette da una Riserva marina e terrestre che impone vincoli comportamentali per la visita.